Dal 6 marzo 2021 si applicano le nuove misure per contenere l'epidemia
Firmato nella serata di ieri il nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che contiene le nuove misure per contenere l'epidemia da Covid-19; le disposizioni saranno valide dal 6 marzo fino al 6 aprile 2021.
Si mantiene la classificazione in Zone Rosse, Arancioni, Gialle e Bianche per le diverse aree a rischio contagio. Di seguito le misure sintetizzate:
ZONE BIANCHE: Nelle zone bianche, si prevede la cessazione delle misure restrittive previste per la zona gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti-contagio generali (come, per esempio, l’obbligo di indossare la mascherina e quello di mantenere le distanze interpersonali) e i protocolli di settore. Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti (fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi). Si istituisce un “tavolo permanente” presso il Ministero della salute, con i rappresentanti delle regioni interessate, del Comitato tecnico-scientifico e dell’Istituto superiore di sanità, per monitorare gli effetti dell’allentamento delle misure e verificare la necessità di adottarne eventualmente ulteriori.
SCUOLA: In Zona Rossa chiuderanno automaticamente tutte le scuole di ogni ordine e grado. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Nelle aree ad alto rischio (vale a dire con 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti), a prescindere dal colore delle zone, saranno i governatori a dover emanare un'ordinanza per la chiusura degli istituti.
SERVIZI ALLA PERSONA: In Zona Rossa chiuderanno parrucchieri, barbieri e centri estetici
CULTURA: Dal 27 marzo, in zona gialla, riapriranno cinema e teatri, acquistando i biglietti su prenotazione, fino a una capienza massima del 25%. In zona gialla si confermano le aperture infrasettimanali dei musei e, sempre dal 27 marzo, anche il sabato e nei giorni festivi.
ATTIVITA' COMMERCIALI: In tutte le zone eliminato il divieto di asporto dopo le 18 per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande da non consumarsi sul posto.
PASQUA: Nessuna deroga al momento prevista per le festività di Pasqua. Le regole potranno cambiare solo se il panorama muterà radicalmente.
TAVOLO DI CONFRONTO CON LE REGIONI: È istituito un tavolo di confronto presso il Ministero della salute, con componenti in rappresentanza dell’Istituto superiore di sanità, delle regioni e delle province autonome, del Ministro per gli affari regionali e le autonomie e del Comitato tecnico-scientifico, con il compito di procedere all’eventuale revisione o aggiornamento dei parametri per la valutazione del rischio epidemiologico, in considerazione anche delle nuove varianti.