I Sindaci del Valdarno insieme in Palazzo Comunale a Figline per illustrare la loro posizione su gli interventi per la terza corsia
Interventi che migliorino la viabilità del fondovalle ed in particolare quella di accesso ai caselli Valdarno e Incisa/Reggello, nonché la realizzazione del secondo ponte. In estrema sintesi sono queste le priorità che i sindaci di Figline, Incisa, Reggello, San Giovanni e Terranuova hanno segnalato all’assessore regionale Luca Ceccobao nel corso di un incontro sulla realizzazione della terza corsia autostradale Incisa/Reggello-Valdarno, sulla quale gli stessi sindaci la scorsa estate hanno firmato un protocollo con Regione Toscana, Provincia di Firenze ed Arezzo ed altri 18 Comuni. Un documento strategico per il sistema infrastrutturale locale e nazionale, ma sul quale fin da subito i sindaci valdarnesi hanno annunciato la massima attenzione a tutela dell’ambiente e dei cittadini.
“La nostra posizione è stata subito unanime – hanno spiegato in conferenza stampa i sindaci Riccardo Nocentini per Figline, Fabrizio Giovannoni per Incisa, Maurizio Viligiardi per San Giovanni, Mauro Amerighi per Terranuova Bracciolini e Sergio Benedetti per Reggello -, siamo consapevoli dell’importanza strategica di questa opera e quindi collaboreremo con la Regione per lo svolgimento delle pratiche necessarie. Al tempo stesso siamo però risoluti su tre fronti, ossia il rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini, nonché il miglioramento della viabilità valdarnese. Questa si trova al centro di infrastrutture di rilevanza nazionale come l’autostrada A1 e la linea ferroviaria Direttissima, ma purtroppo registra criticità storiche che miglioreranno sicuramente con la variante ‘Casello-Casello’, con la quale la realizzazione della ‘terza corsia’ non dovrà interferire”.
“In questi mesi – hanno proseguito i sindaci – abbiamo iniziato a valutare anche tecnicamente le soluzioni a minor impatto ambientale, considerando anche il miglioramento della qualità della vita delle persone che abitano nelle vicinanze dell’opera: gli standard saranno mantenuti alti attraverso interventi di riduzione dell’inquinamento acustico ed ambientale, favoriti da una considerevole diminuzione delle code ed un miglior scorrimento delle auto sulla rete viaria valdarnese”.
“Attenzione inoltre alla localizzazione dei cantieri - hanno aggiunto i sindaci valdarnesi -, perché vogliamo evitare disagi dovuti al traffico eccessivo ai caselli autostradali. Per tutti questi motivi abbiamo segnalato all’assessore regionale quali sono le priorità per il nostro territorio prima che i lavori della ‘terza corsia’ abbiano inizio, compresa la progettazione e la costruzione di alcune opere tra le quali il secondo ponte a Figline Valdarno. Queste infrastrutture sono necessarie per il territorio e permetterebbero sia di accedere in modo migliore alla rete autostradale incentivandone l’utilizzo, sia una maggior efficienza dei mezzi di Protezione Civile in caso di problemi sulla stessa A1”.
Si ricorda che il costo dei lavori è di 331 milioni di euro da realizzarsi entro il 2017, termine massimo entro il quale Società Autostrade si è impegnata a consegnare l’opera. L’accordo firmato il 4 agosto porta con sé anche alcune importanti novità per la riduzione dei tempi di realizzazione dell’opera: secondo l’intesa, infatti, da una parte il sistema degli enti locali interessati si impegnerà a rilasciare ogni volta il parere richiesto dal Ministero o da Società Autostrade entro un massimo di 60 giorni, dall’altra parte Società Autostrade garantirà con certezza i tempi di realizzazione dell’opera dal momento della consegna dei lavori.
Il Valdarno sarà interessato dalla realizzazione di questa opera per un totale di 18,146 km di cui 5,505 nel territorio di Figline, 5,293 nel territorio di Reggello, 4,701 di San Giovanni, 1,477 di Terranuova e 1,170 di Incisa.