La Sera che Sarà; raccontiamo come viviamo i giorni dell'emergenza Coronavirus

Come sono cambiate le nostre vite con l’avvento del coronavirus? Come è cambiata la nostra comunità di paese? Raccontiamocelo.

Con l'iniziativa "La Sera che Sarà" realizzata dal Teatro Excelsior di Reggello e patrocinata dal Comune, si chiede agli abitanti di Reggello, e anche a chi abitualmente lo frequenta, di raccontare come sono vissuti i giorni coronavirus, all’interno delle nostre case e anche in relazione alla comunità, alle sue persone e ai suoi luoghi.

Questo tempo ha un carattere di eccezionalità. Il modo di vivere che abbiamo conosciuto e dato per assodato ha subito una violenta e inattesa modifica, costringendo la maggior parte di noi a rimodellare la quotidianità. La famiglia, gli amici, i colleghi, la nostra comunità ora vive grazie a supporti tecnologici. A pensarci bene avevamo già iniziato a non riempire più le panchine, le botteghe e le piazze di paese per fare comunità. Ma mai come ora abbiamo sperimentato un distanziamento sociale e un isolamento così forti e il desiderio di invertire la rotta diventa incontenibile.
Che sera sarà quella in cui torneremo a raccontarci di questi giorni del corona, già un ricordo, fuori dalle case, insieme?

In questo momento il Teatro Excelsior è una scatola vuota. E’ un grande spazio che manca delle voci, quelle del palco e quelle della sala. Noi vogliamo aprire questa scatola chiedendo alla comunità di Reggello di riempirla di narrazioni, di racconti di questi giorni perché si crei un archivio, una memoria collettiva che faccia da fermento per quello che sarà.

Come partecipare? Puoi inviare pensieri, racconti, riflessioni, diari e anche video, messaggi vocali, fotografie… che verranno raccolti in una banca della memoria. Anzi, in un teatro della memoria.

Non è un concorso. Non è necessario utilizzare una scrittura formale, uno stile ricercato o una tecnica particolare, è anzi preferibile l’autenticità dei contributi. Non c’è lunghezza minima, vale la lista della spesa come il flusso dei pensieri in una notte insonne, su qualsiasi tipo di supporto come fogli sparsi, scontrini, quaderni, eccetera.
Non è previsto nessun corrispettivo economico per chi invia il materiale.

Non c’è data di scadenza, perché non sappiamo quanto sarà lungo questo periodo e anche il racconto del dopo-corona è parte del progetto di memoria.
Ad oggi non sappiamo se e cosa verrà realizzato con il materiale raccolto, la prima fase e il primo obiettivo è quello di conservarne la memoria. Il progetto è in continua evoluzione, data l’urgenza e la contingenza.

Tuttavia, nell’inviare il materiale è da considerarsi implicita l’autorizzazione a usare lo stesso per elaborazioni, pubblicazioni o riproduzioni a scopo non commerciale e per fini di studio e divulgazione – anche in caso di invio di foto e video che ritraggono terze persone o minori di cui l’autore deve averne il consenso.
Su richiesta, è data la possibilità dell’anonimato e saranno rispettati eventuali vincoli come di riservatezza o volontà particolari. Si prega inoltre di specificare se il materiale è stato già pubblicato o diffuso in altri canali.
E’ necessario, ove possibile e eccetto richieste di anonimato, inviare insieme ai testi anche i riferimenti dell’autore: nome, cognome, luogo e data di nascita, indirizzo di residenza, professione (e precedente professione in caso di pensionamento), recapiti telefonici e email.

DOVE INVIARE IL MATERIALE:

indirizzo mail:  lasera@teatroexcelsior.it

A breve pubblicheremo un numero di cellulare dove inviare i contributi anche via WhatsApp.

Sarà poi pensato per il futuro anche un luogo fisico dove poter depositare il materiale, quando sarà possibile tornare a vivere gli spazi esterni.