IL GENIO FEMMINILE E’ IL TEMA DELLA CONFERENZA IN PROGRAMMA MERCOLEDI’ 27 ALLA BIBLIOTECA

L’iniziativa promossa dall’Associazione Culturale “Il Cibo dell’Anima” con il patrocinio del Comune vuole essere un’ occasione per recuperare alla memoria collettiva tutte le artiste rimaste nell'ombra e restituire a queste figure la giusta digni

“Il genio femminile. Figure d’eccellenza” è il tema della conferenza in programma mercoledì prossimo, 27 luglio, alle ore 17.30, presso la Sala Multimediale della Biblioteca Comunale di Reggello. L’iniziativa promossa dall’Associazione Culturale “Il Cibo dell’Anima” con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Reggello, vuole essere un’ occasione per recuperare alla memoria collettiva tutte le artiste rimaste nell'ombra, senza gloria, senza spazi espositivi e quindi restituire a queste figure la giusta dignità e visibilità.
“Siamo lieti che l’Associazione abbia deciso di presentare questa conferenza da noi – affermano il Sindaco, Sergio Benedetti e l’Assessore alla Cultura Maria Pia Babini – perché anche noi crediamo che la storia non sempre abbia reso giustizia al valore ed al ruolo della donna. Siamo convinti che questa iniziativa possa offrire a tutti uno spunto di riflessione ed un panorama sull’eredità, la determinazione ed il coraggio che le artiste ci hanno lasciato”.
Durante la conferenza, la relatrice, l’architetto Mina Tamborrino, farà un excursus storico delle artiste dalla prima pittrice fiorentina rinascimentale fino ai primi del ‘900.
“Con questa iniziativa vogliamo valorizzare e rendere visibili queste donne – Spiega l’archiettetto, Mina Tamborrino, dell’Associazione Culturale “Il Cibo dell’anima” - perchè queste artiste, in eredità non ci hanno lasciato solo opere d’arte, ma sono un esempio di determinazione e di coraggio nel seguire le proprie inclinazioni, il proprio talento, anche in periodi storici non facili, a volte a costo della propria incolumità. In sintesi il nostro intento – conclude l’archietetto – è far conoscere le donne pittrici dal rinascimento ai primi del ‘900 e presentare una mappatura dei luoghi dove queste opere sono localizzate, nella Firenze museale.”